Sergio Dalmasso storico del movimento operaio. QUADERNI CIPEC e Altri Scritti
  

HOME      Archivio      Scritti, Video e Quaderni Cipec      


Scritti e Materiale Vario di Sergio Dalmasso - Quaderni CIPEC

Effettua una ricerca oppure sfoglia l'archivio per categorie


Ricerca:       



Quaderno del CIPEC Numero 49  Giugno 2012   Torna alle categorie

AdobeReader


Quaderno del Cipec numero 49

Quaderno del CIPEC Numero 49

Indice generale

Introduzione‭    ‬5
Dispensa‭ ‬1:‭ ‬Il Marxismo è morto‭? ‬A cura della sez.‭ ‬Aimo e Barale P.C.I.‭ (‬CN‭)    ‬7
Dispensa‭ ‬2.‭ ‬Terrorismo e Medio Oriente.‭ ‬A cura della sezione Aimo e Barale PCI Cuneo‭    ‬16
Tutti americani‭? ‬Vecchie storie continuano‭    ‬31
Sergio Dalmasso:‭ “‬Bandiera rossa‭”‬,‭ ‬la‭ “‬Quarta‭” ‬ed io‭ (‬1998‭)    ‬33
Sergio Dalmasso:‭ ‬Incarichi Amministrativi‭    ‬37
Formazioni politiche‭    ‬38
Consiglio comunale di Cuneo‭ (‬1998‭ ‬-‭ ‬2002‭) ‬Interrogazioni e interpellanze di Sergio Dalmasso‭    ‬39
Scritti storici di Sergio Dalmasso‭    ‬65
Articoli,‭ ‬lettere su giornali,‭ ‬riviste‭…    ‬77
Appendice‭ ‬1:‭ ‬Istituzione Difensore civico‭    ‬91
Appendice‭ ‬2:‭ ‬Istituzione Circoscrizioni‭    ‬92
Appendice‭ ‬3:‭ ‬spostamento da p.‭ ‬Galimenti del monumento a Barbaroux‭    ‬94
Alcuni documenti relativi alla costruzione del monumento a Barbaroux‭    ‬95
Appendice n.‭ ‬4:‭ ‬Presidente del Consiglio comunale,‭ ‬mozione di sfiducia‭    ‬99
Appendice n.‭ ‬5:‭ ‬visita al carcere di Cuneo‭    ‬101
Appendice n.‭ ‬6:‭ ‬i Sindaci di Cuneo dal‭ ‬1814‭ ‬al‭ ‬2012‭    ‬104
Juri Bossuto:‭ ‬In ricordo di Eros Ricotti‭    ‬107
Altri ricordi di Eros Ricotti‭    ‬110
Recensione del volume di Capano su Pier Giovanni Salimbeni‭    ‬113
Quaderni C.I.P.E.C.‭    ‬115
C.I.P.E.C.‭ ‬Attività‭    ‬121

 

Introduzione


Apriamo,‭ ‬con questo quaderno quarantanovesimo,‭ ‬il‭ ‬2013,‭ ‬diciannovesimo anno di questa tenace pubblicazione.
Ogni volta,‭ ‬purtroppo,‭ ‬ci tocca ricordare persone che hanno collaborato alla nostra attività e che ci hanno lasciati.
Enzo Mazzi‭ ‬ha partecipato al convegno per il ventennale della Scuola di pace di Boves‭ (‬1993‭)‬.‭ ‬Il suo nome è legato alla comunità dell’Isolotto‭ (‬Firenze‭) ‬e alla grande partecipazione popolare che,‭ ‬dal‭ ‬1968,‭ ‬lo contrappose alle scelte della Curia fiorentina.‭ ‬Occorrerà tornare a riflettere su questa grande esperienza,‭ ‬sul cattolicesimo conciliare fiorentino,‭ ‬sull’opera di Giulio Girardi che abbiamo ricordato nel numero scorso.

Edoarda Masi‭ ‬se ne è andata silenziosamente.‭ ‬La notizia della sua morte è stata data mesi dopo il fatto e pochissima è stata l’attenzione,‭ ‬come pochi i ricordi‭ (‬segnalo le pagine di‭ “‬Guerre e pace‭” ‬n.‭ ‬164,‭ ‬novembre‭ ‬-‭ ‬dicembre‭ ‬2011‭)‬.‭ ‬Masi è stata collaboratrice dei‭ “‬Quaderni rossi‭” ‬e dei‭ “‬Quaderni piacentini‭”‬,‭ ‬soprattutto nell’attenzione e nello studio,‭ ‬mai acritico,‭ ‬sull’esperienza cinese.‭ ‬Della sua conferenza a Cuneo‭ (‬autunno‭ ‬1988‭) ‬e della successiva conversazione,‭ ‬ricordo non solo l’enorme competenza,‭ ‬ma l’amore profondo per la realtà cinese,‭ ‬per le potenzialità della sua rivoluzione,‭ ‬il dolore per l’involuzione che ne aveva fatto cosa del tutto diversa e lontana dalle speranze suscitate.

I ricordi e il dolore per le persone scomparse,‭ ‬si sommano alla soddisfazione e alla fierezza di un piccolo‭ ‬circolo che,‭ ‬privo di mezzi,‭ ‬periferico ed‭ “‬eretico‭” ‬rispetto alle grandi Chiese,‭ ‬ha avuto ospiti ed iniziative eccezionali e che credo abbia posto nella vita culturale cuneese.

Questo quaderno,‭ ‬il numero‭ ‬49,‭ ‬si apre con due dispense del PCI cuneese della seconda metà dei lontani anni Settanta.‭ ‬Li tenevo‭ “‬nel cassetto‭” ‬da quando me li aveva consegnati‭ ‬Eraldo Zonta,‭ ‬assieme a documenti degli anni Cinquanta,‭ ‬pubblicati in un precedente quaderno.‭ ‬Il quadro è quello di un partito forte,‭ ‬ma in difficoltà,‭ ‬con divaricazioni interne,‭ ‬prospettive diversificate,‭ ‬giudizi a volte contrapposti non solo sull’attualità e la contingenza politica,‭ ‬ma anche sulle radici.

Il testo su‭ ‬Marx è chiaramente rivolto contro l’offensiva del Partito socialista craxiano‭ (‬è di pochissimi‭ ‬-‭ ‬visti da oggi‭ ‬-‭ ‬anni precedente il saggio,‭ ‬firmato Craxi,‭ ‬su Proudhon,‭ ‬in polemica contro l’autoritarismo di Marx‭)‬,‭ ‬ma anche contro tendenze e posizioni interne che porteranno,‭ ‬nel periodo immediatamente successivo,‭ ‬allo scioglimento del partito.

Il richiamo a principi e testi potrà ad alcun‭* ‬sembrare scolastico,‭ ‬come potrà sembrare ingenua la fiducia nell’affermazione della prospettiva socialista,‭ ‬davanti alla crisi del capitalismo,‭ ‬ma la lettura del testo è comunque,‭ ‬interessante,‭ ‬non solamente per un‭ ‬come eravamo.

Il documento sulla questione‭ ‬ebraico-palestinese è,‭ ‬ovviamente,‭ ‬datato,‭ ‬anche se la situazione,‭ ‬nei‭ ‬25‭ ‬anni,‭ ‬è,‭ ‬se possibile,‭ ‬ulteriormente peggiorata.‭ ‬Il testo è stato riprodotto integralmente,‭ ‬senza commenti e senza modificare caratteri grafici‭ (‬le maiuscole‭…)‬,‭ ‬valutazioni,‭ ‬criteri‭ “‬di stile‭” ‬usati nella bibliografia.‭ ‬Significativa la breve introduzione alla ristampa,‭ ‬nell’autunno‭ ‬2001,‭ ‬dopo l’attentato alle Torri gemelle e l’inizio della‭ “‬guerra al terrorismo‭”‬.

Segue un mio breve scritto per un‭ “‬libro mai nato‭”‬.

Nel‭ ‬1998,‭ ‬per il cinquantesimo di‭ “‬Bandiera rossa‭”‬,‭ ‬rivista della sezione italiana della‭ ‬Quarta Internazionale‭ (‬quella fondata da Leone Trotskij‭)‬,‭ ‬Pina Sardella e Davide Danti proponevano la scrittura collettiva di un testo da parte di tant‭* ‬militanti,‭ ‬dirigenti,‭ ‬lavoratori,‭ ‬lavoratrici,‭ ‬intellettuali‭ … ‬che facessero o avessero fatto parte della‭ “‬Quarta‭” ‬o fossero entrati in contatto con essa.

Anch’io,‭ ‬da sempre‭ “‬eretico‭”‬,‭ ‬ero stato invitato a prendere carta e penna.‭ ‬Riproduco ora,‭ ‬dopo circa quindici anni,‭ ‬le due paginette.‭ “‬Bandiera rossa‭” ‬è scomparsa,‭ ‬sostituita da‭ “‬Erre‭”; ‬la formazione storica del trotskismo italiano,‭ ‬allora interna a‭ ‬Rifondazione Comunista,‭ ‬si è autonomizzata,‭ ‬dando vita a‭ ‬Sinistra critica‭; ‬la maggior formazione europea,‭ ‬la‭ ‬Ligue comuniste revolutionaire ha contribuito a formare il‭ ‬Nouveau parti anticapitaliste‭ ‬(NPA‭); ‬la frammentazione complessiva della sinistra non omologata è proseguita.

Il testo,‭ ‬come quelli precedenti del PCI cuneese,‭ ‬serve come piccolo‭ “‬documento‭” ‬storico.

Le pagine successive comprendono parte del‭ ‬mio lavoro istituzionale.‭ ‬Avendolo,‭ ‬ormai,‭ ‬largamente alle spalle,‭ ‬riproduco qui alcune delle interpellanze e interrogazioni presentate al consiglio comunale di Cuneo e al consiglio regionale del Piemonte.‭ ‬I temi sono,‭ ‬in alcuni casi specifici,‭ ‬in altri complessivi,‭ ‬in più casi superati dal tempo,‭ ‬mentre,‭ ‬in altri conservano ancora una certa attualità.

Mi è parso giusto avendo passato anni sui banchi di consigli‭ ‬-‭ ‬di diverso livello‭ ‬-‭ ‬riportare qualche documento del lavoro svolto,‭ ‬cosa che continuerà con il prossimo numero‭ (‬il‭ ‬cinquantesimo‭!‬).

Sono proseguite le nostre‭ ‬attività,‭ ‬spesso in collaborazione con associazioni,‭ ‬gruppi circoli‭… ‬di Cuneo,‭ ‬raramente‭ “‬fuori porta‭”‬,‭ ‬in altri centri della provincia.

Invito a leggere l’ormai lungo elenco e a sottolineare tanti dei bei nomi che hanno contribuito ad una attività culturale-politica che spero abbia lasciato qualche segno,‭ ‬nonostante anni così difficili,‭ ‬sebbene il suo carattere sia volutamente contro corrente e fieramente‭ “‬in direzione ostinata e contraria‭” ‬e a dispetto,‭ ‬purtroppo,‭ ‬dello scarso interesse,‭ ‬che anche a sinistra,‭ ‬i temi storici‭ (‬e lo studio del passato per agire sul presente‭) ‬incontrano.


Sergio Dalmasso